
Cresci, condividi, non sprecare
Pratica la gratitudine prima di ogni pasto
Inizia con Bismillah (Nel nome di Allah) per riconoscere che ogni boccone è un dono. La gratitudine porta alla consapevolezza, e la consapevolezza riduce gli sprechi.
Prendi solo ciò di cui hai bisogno
Servi porzioni più piccole: si può sempre fare il bis, ma il cibo avanzato finisce spesso sprecato. Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) disse:
"Il cibo di uno basta per due, e il cibo di due basta per quattro..."
(Sahih Muslim)
Condividi l'eccesso come Sadaqah
Se hai più cibo del necessario, condividilo con i vicini, donalo alle banche alimentari o offrilo a chi ne ha bisogno. Nutrire gli altri è un atto di culto.
Ricicla gli avanzi in modo creativo
Ripensa al pasto di ieri invece di buttarlo via.
Composta ciò che puoi
Restituisci alla terra gli scarti alimentari: il compostaggio li trasforma in nutrimento per nuova vita, un vero ciclo coranico.
Sostieni gli orti comunitari
Coltiva e condivi il cibo locale: gli orti comunitari riducono gli sprechi, rafforzano i legami e ci riconnettono alla terra, come insegna il Corano.
“Mangiate e bevete, ma non sprecate. In verità, Egli non ama gli spreconi.”
— Corano 7:31
Nel mondo frenetico e consumistico di oggi, siamo diventati incredibilmente abili nello spreco. Gli sprechi alimentari riempiono le discariche, gli spazi urbani vengono inghiottiti dal cemento e molte persone si sono allontanate dalla fonte stessa del loro sostentamento: la Terra.
Ma cosa succederebbe se la soluzione fosse già nelle nostre mani, o meglio, nel nostro suolo?
Dal grigio al verde


Gli orti urbani non risolveranno tutti i problemi globali, ma rappresentano un inizio potente e pacifico.
Immaginate:
Un piccolo orto di erbe aromatiche sul balcone del proprio appartamento
Una moschea con un cortile pieno di verdure e fiori
Un quartiere dove i bambini imparano a piantare, invece di inquinare
Una città che respira, non soffoca
Non si tratta solo di giardinaggio. Si tratta di vivere il Corano in un modo che guarisca sia il pianeta che le persone.
Torniamo alla terra, dove la vita ha inizio e dove il nostro dovere di custodi della Terra prende veramente vita.
Un giardino in ogni cuore

Vivere in equilibrio tra culto, consumo, emozioni e relazioni significa prendersi cura del corpo, della mente, dell’anima e della società intera. Il Corano insegna la misura e la moderazione come principi eterni, universali, capaci di orientare ogni vita, in ogni tempo e in ogni luogo. Non è un testo chiuso nel passato, ma una guida viva, capace di parlare al cuore e alla mente, di offrire chiarezza e armonia in un mondo spesso confuso e sovraccarico di stimoli.
L’Islam invita a riconoscere la sacralità del creato e a vivere in consonanza con esso, senza pretesa di dominio. Tutto ciò che esiste è parte dell’unità divina, ogni creatura rivela l’ordine di Allah. L’essere umano, custode della terra, è chiamato a proteggere ciò che gli è stato affidato, a rispettare l’equilibrio perfetto di ogni cosa e a evitare sprechi, sfruttamento o danno. Anche un gesto semplice, come l’uso dell’acqua, diventa occasione di consapevolezza e rispetto, come ricordava il Profeta Muhammad ﷺ.
In questo quadro, l’equilibrio non è solo un principio etico, ma una via verso la pace interiore e la connessione profonda con tutto ciò che ci circonda. La responsabilità, la misura e la cura si intrecciano con la spiritualità, guidando l’esistenza verso armonia, consapevolezza e bellezza. Vivere secondo questi insegnamenti significa respirare con il mondo, ascoltare il ritmo della creazione e coltivare un’esistenza piena, chiara e compassionevole.
Equilibrio e conservazione