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Riflettendo sulla casa

  • Immagine del redattore: Nora Amati
    Nora Amati
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 4 min

«Allah ha fatto per voi delle vostre case un luogo di riposo…» (Sura An-Nahl, 16:80)

Il concetto di casa, nel Corano come nell’esperienza umana, racchiude una complessità che intreccia dimensioni materiali, simboliche, spirituali e cosmologiche. Anche un giardino può essere considerato una casa: una dimora aperta, dove cielo e terra si incontrano e danzano insieme. Ogni individuo attribuisce alla casa un significato diverso, e per ciascuno essa assume una forma unica. Per alcuni, la casa è un sogno; per altri, una realtà concreta; per altri ancora, una dimensione interiore in cui rifugiarsi. In ogni caso, vi è un punto su cui tutti concordano: la casa è il luogo del riposo, della quiete e della sicurezza, sia che si tratti di una villa spaziosa, sia di un piccolo rifugio di montagna. La sua funzione primaria è accogliere, proteggere e ristabilire l’equilibrio.

In tutto il mondo, ogni essere umano cerca uno spazio in cui sentirsi in pace, ma anche pratico e vicino alle risorse naturali. Così, gli eremiti europei nella giungla del Kerala, o altri nascosti tra le foreste africane o sulle montagne svizzere, pur vivendo condizioni estremamente diverse, condividono lo stesso bisogno: abitare uno spazio che favorisca la tranquillità interiore. La casa, quindi, non si riduce a una semplice struttura di cemento, legno o metallo; diventa un ambiente che sostiene l’identità, il benessere psico-fisico e il senso di appartenenza. È il cuore che organizza e armonizza la vita interiore.

Il cuore, del resto, è il motore del mondo: sostiene l’intera architettura dell’esistenza. La ricerca scientifica contemporanea conferma ciò che il Corano afferma da secoli: il cuore umano (qalb in arabo) è il centro della percezione spirituale, morale e intellettuale.

Dopo una giornata intensa tra lavoro, treni e traffico, l’immagine della casa emerge spontaneamente come punto di arrivo. Chi una casa non ce l’ha prova un vuoto profondo, perché la casa è davvero “il cuore” di tutto, determinante per la salute emotiva e spirituale dell’essere umano.

Anche un giardino può essere una casa. Pensiamo a Nora’s Garden: il profumo dei calicanti e l’aroma del legno bruciato si diffondono lungo le strade silenziose e bagnate di novembre, risvegliando simbolismi arcaici e dimostrando un filo invisibile che lega insieme la storia e la memoria collettiva.

Questo senso profondo mostra quanto la casa (al-bayt in arabo) possieda molteplici significati. Dal senso ordinario – una dimora che offre riposo e sicurezza – alla Kaaba (Al-Bayt al Haram), la Casa Sacra, punto di pellegrinaggio e orientamento per l’intera umanità.

Studiare la casa nel Corano limitandosi a una lettura letterale impedisce di percepire l’architettura sottile che attraversa ogni Surah. Il Corano è un libro da esplorare, pezzo per pezzo: solo così emerge la straordinaria complessità dei suoi significati. Anche il tema della casa racchiude mondi interi, parlando tanto all’anima quanto alla mente e invitando a riflettere sulla dimensione spirituale, simbolica e universale della nostra esistenza.

Le fonti classiche ricordano che la Kaaba non è una costruzione recente: secondo la tradizione islamica, Adamo, il primo essere umano e profeta, edificò il primo nucleo di questa Casa come luogo di culto. Più tardi, Abramo e Ismaele rialzarono quelle stesse fondamenta, come recita il versetto:

«E quando Abramo e Ismaele elevarono le fondamenta della Casa dissero: “Signore nostro, accetta da noi. Tu sei Colui che ascolta e conosce.”» (Al-Baqarah, 2:127)

La Kaaba diventa così la “prima casa” dell’umanità, simbolo universale. Da qualunque parte del mondo — Asia, Africa, Europa, America o Australia — i musulmani pregano rivolgendosi verso di essa, ricordando l’unità spirituale dell’umanità e l’unicità di Dio.

Il concetto di casa si estende al pianeta stesso: la Terra può essere vista come una grande casa, preparata affinché gli esseri umani possano viverci in tranquillità. È un’estensione cosmica del concetto di sakan. Secondo il Corano, il mondo è stato creato secondo misure e proporzioni, una geometria che regola l’armonia profonda della creazione. Comprendere questa armonia significa saper costruire una casa che non solo offra riposo, ma diventi anche luogo di contemplazione e ricordo di Allah.

La logica che governa la natura va compresa per edificare spazi che conducano al riposo e al ricordo divino. L’architettura della casa deve creare un legame diretto tra natura, struttura e atmosfera, trasformando l’abitazione in una finestra sui segni della creazione.

Una casa costruita con questa prospettiva non è soltanto un luogo abitabile: è un ambiente che favorisce la concentrazione spirituale e la contemplazione. Il ricordo di Dio stimola il pensiero profondo, e il pensiero profondo conduce alla serenità. Così, una casa che ospita il ricordo divino diventa un luogo pacificato e pacificante. Numerosi testi di architettura islamica mostrano come la disposizione degli spazi, l’uso della luce, il rapporto tra interno ed esterno, la presenza di acqua, giardini, corti e proporzioni geometriche contribuiscano a creare una dimora che nutre non solo il corpo, ma anche l’anima.

La casa, dunque, non è solo un luogo di vita né una semplice struttura funzionale. È un dono divino, un simbolo universale, un centro interiore, un riflesso dell’ordine cosmico e una traccia della prima casa edificata dall’umanità. Può essere un’abitazione, un giardino, la Terra stessa o la Casa Sacra; in ogni caso, è lo spazio in cui il corpo trova riposo e l’anima torna verso sé stessa. Il suo significato, che va ben oltre la comodità, continuerà a guidare l’essere umano in ogni fase della vita, come un punto di riferimento costante, materiale e spirituale insieme.

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Proprio come gli esseri umani cercano un luogo di riposo, anche gli animali costruiscono dimore armoniche con l’ecosistema, guidate da geometria, misura e equilibrio. Ogni rifugio naturale riflette protezione, sostentamento e continuità, incarnando l’ordine e l’armonia della creazione descritta nel Corano.

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